EDIFICI/SITI DEL PATRIMONIO CULTURALE IN CUI SONO CONSERVATE CONDIZIONI DI OSCURITÁ NATURALE NOTTURNA PER LA TUTELA DEI CHIROTTERI

(Progetto Bats and lighting of monumental buildings: EUROBATS Projects Initiative)


L'illuminazione dei siti di rifugio dei chirotteri, sia dall'interno sia esternamente, puó avere conseguenze negative sugli esemplari che li utilizzano. Puó inoltre costituire violazione delle normative internazionali (Convenzione di Berna, Direttiva Habitat) che proibiscono il disturbo dei chirotteri e l'alterazione dei loro siti riproduttivi e di riposo o (Accordo sulla conservazione delle popolazioni di pipistrelli europei) impegnano le Parti contraenti ad adottare misure efficaci con le stesse finalitá.
La conservazione delle condizioni naturali di oscuritá é particolarmente importante presso i siti di rifugio rappresentati da edifici monumentali (castelli, palazzi, chiese, torri, forti,...) e altri ambiti facenti parte del Patrimonio culturale (necropoli, antichi acquedotti, ...). Grazie alla presenza di volumi non utilizzati o scarsamente utilizzati dall'uomo, bui e con microclima idoneo, tali siti ospitano spesso, infatti, colonie di chirotteri di grande interesse conservazionistico.
Nel quadro del progetto Bats and lighting of monumental buildings (EUROBATS Projects Initiative, col supporto finanziario della Francia e dell'Italia), nell'Italia Nord-occidentale (Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta) sono state realizzate azioni di conservazione finalizzate a mantenere o ricreare condizioni di oscuritá naturale notturna presso edifici monumentali utilizzati da importanti colonie di chirotteri. I casi di studio sono descritti nel seguito.

Invitiamo chi opera in Paesi che sono Parti contraenti e/o Stati dell'area interessata dall' Accordo sulla conservazione delle popolazioni di pipistrelli europei a segnalare all'indirizzo teriologi@libero.it altri casi di edifici/siti appartenenti al Patrimonio culturale nei quali l'oscuritá naturale venga mantenuta o sia stata ripristinata per finalitá di conservazione dei chirotteri. Ogni caso rappresenta un esempio di tutela integrata del Patrimonio culturale e naturale che puó essere replicato altrove, amplificandone il valore di conservazione.
Se la conservazione dei chirotteri che utilizzano il sito é garantita da misure efficaci di prevenzione dell'accesso antropico ai roost, vi invitiamo a segnalare casi per la pubblicazione nella Sezione 1 (cliccate qui per i dati richiesti), in caso contrario potete utilizzare la Sezione 2 (cliccate qui per i dati richiesti).


Sezione 1. Siti che possono essere resi pubblici senza mettere a rischio la conservazione dei chirotteri

Cattedrale di Aosta (Aosta, Italia)

Isola Bella (Palazzo e giardini Borromeo) (Stresa, Verbania, Italia)

Fortezza di Verrua Savoia (Verrua Savoia, Torino, Italia)

Castello di Aglié (Aglié, Torino, Italia)

Reggia di Venaria (Venaria Reale, Torino, Italia)

Abbazia di Staffarda (Revello, Cuneo, Italia)

Castello di Racconigi (Racconigi, Cuneo, Italia)


Sezione 2. Siti che non possono essere identificati dettagliatamente per motivi di conservazione

Cappella 1 (Provincia di Cuneo, Italia)

Cappella 2 (Provincia di Cuneo, Italia)

Cappella 3 (Provincia di Imperia, Italia)

Cappella 4 (Provincia di Imperia, Italia)

Cappella 5 (Provincia di Imperia, Italia)

Cappella 6 (Provincia di Imperia, Italia)